Abstract - Mattia Vitiello, Le politiche di emigrazione e la costruzione dello Stato unitario italiano
Negli ultimi anni c’è stata una significativa ripresa di interesse delle scienze sociali per la dimensione storica degli aspetti politici e istituzionali dei movimenti migratori, tra cui le politiche migratorie. Solitamente, queste ultime sono analizzate dal punto di vista dei paesi di destinazione. Quindi, l’analisi storica delle politiche migratorie quasi sempre si traduce in storie delle politiche di immigrazione. Questo lavoro si propone di invertire tale approccio per indagare la nascita e la configurazione delle politiche migratorie dal punto di vista delle partenze. Esso si propone di esplorare la storia delle politiche di emigrazione adottate in Italia nel periodo che va dall’Unità d’Italia fino alla prima guerra mondiale. In particolare, l’obiettivo è quello di individuare l’atteggiamento dello Stato italiano nei confronti delle partenze dei suoi cittadini, delle procedure adottate per regolamentare queste partenze e dei motivi che hanno spinto l’Italia all’adozione di queste norme. La natura della problematica oggetto della ricerca così come i suoi interrogativi di fondo, verranno affrontati ricorrendo a un approccio ispirato a quello della sociologia storica. In particolare, si intende adottare la metodologia proposta dalla sociologia degli eventi che offre una linea di ricerca su cui è possibile far convergere l’analisi storica e quella sociologica. Secondo il quadro metodologico e analitico fornito dalla sociologia degli eventi, per il nostro lavoro di analisi si tratta di capire, in primo luogo, come e perché il processo di costruzione dello stato italiano struttura il fenomeno emigratorio. E, infine, come e perché le politiche emigratorie e l’emigrazione stessa, influenzino la costruzione dello Stato italiano. Per condurre questo lavoro di analisi, in accordo con l’approccio della sociologia degli eventi, si utilizzeranno le cronologie degli eventi e la riflessione storica prodotta sugli eventi in questione. Per l’analisi e la ricostruzione della cronologia degli eventi, come ad esempio le partenze dall’Italia, saranno utilizzate fonti statistiche e metodologie quantitative. Lo scopo è quello di una appropriazione selettiva delle metodologie analitiche causali standard (ACS) per meglio combinare i vari registri causali e ritmi temporali, pur includendo strategie esplicative tradizionali in una cornice più ampia, di tipo evenemenziale.
Parole chiave: emigrazione, Italia, 1860-1914
Profilo
Mattia Vitiello è dottore di ricerca in Sociologia dei processi d’innovazione del Mezzogiorno presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli ed è ricercatore all’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali – Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR – IRPPS. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni relative ai fenomeni migratori, in particolare alle condizioni di vita degli immigrati nei paesi d’accoglienza, ai processi di integrazione, alla relazione intercorrente fra sviluppo e migrazioni.