Abstract - Mariachiara Conti, Resistere in città: i Gruppi di azione patriottica, alcune linee di ricerca
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Il presente contributo affronta la storia dei Gruppi di azione patriottica (Gap), dalla loro creazione, sul finire del 1943, agli sviluppi della loro attività. I Gruppi nacquero per volontà del Partito comunista, il solo partito antifascista italiano a disporre nel 1943 di una organizzazione clandestina strutturata e di “rivoluzionari di professione” e antifascisti militanti da tempo che avevano partecipato alla guerra di Spagna o alla guerriglia francese nei Francs tireurs et partisans e possedevano, quindi, l’esperienza e le capacità organizzative necessarie a dare il via ad un movimento armato di piccoli gruppi in Italia. Nel saggio si delineano le caratteristiche dei diversi tipi di gappismo - i Gruppi avevano estensione, composizione e modelli di azione diversificati a seconda delle città e delle aree geografiche in cui agivano - e le qualità richieste ai combattenti per entrare a far parte dei Gap: riservatezza assoluta, prontezza di spirito, rispetto ferreo della clandestinità e delle regole, freddezza di fronte alla morte propria e del nemico, sprezzo del pericolo, capacità di mascheramento e di agire in solitudine, questi erano alcuni dei requisiti che un gappista doveva possedere. Requisiti che spesso ponevano i singoli gappisti e i centri dirigenti di fronte a notevoli difficoltà e che, insieme alle diverse situazioni contingenti, determinarono sviluppi diversificati e scostamenti dalla linea generale e teorica tracciata dal Pci.
Parole chiave: Gruppi di azione patriottica Gap, Italia 1943-1945, Seconda guerra mondiale, Resistenza, guerriglia urbana
Profilo:
Mariachiara Conti è dottore magistrale in Scienze storiche all’Università degli Studi di Bologna ed è dottoranda all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale dove sta portando avanti una ricerca sui Gruppi di azione patriottica durante la Resistenza in Italia. Ha collaborato con «Le Monde Diplomatique» e con l’Istituto italiano di cultura di Parigi.
Ha pubblicato Guerra in pianura. I Gruppi di azione patriottica (Gap) a Reggio Emilia, in «RS-Ricerche storiche», 118 (2014).