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Ambrose G. Bierce (1842-191?), scrittore e giornalista, combatté nella guerra civile americana dal 1861 al 1865 tra le fila dell’Unione, scalando la gerarchia militare dal grado di soldato semplice a quello di ufficiale di stato maggiore e sopravvivendo ad alcune delle più sanguinose battaglie del conflitto fratricida. La sua esperienza gli permise di osservare la guerra sotto varie prospettive. A partire dai primi anni Ottanta dell’Ottocento contribuì alla creazione della memoria popolare della guerra, talvolta in contrasto con le principali correnti della memoria, talvolta in accordo con esse.
Rielaborò la sua esperienza bellica in testi che vanno dai racconti autobiografici alla narrativa, dai commenti giornalistici alle poesie. Testi spesso pubblicati in riviste e giornali che raggiungevano un vasto pubblico.
Sebbene la sua raccolta di racconti brevi del 1892 Tales of Soldiers and Civilians sembra suggerire una separazione tra la sfera militare e quella civile, in realtà i civili giocano un ruolo importante in gran parte della sua narrativa di guerra. Mentre la memoria della guerra civile americana alla fine del XIX secolo focalizzava l’attenzione principalmente sul valore e il sacrificio dei soldati bianchi, sia del Nord che del Sud, Ambrose Bierce ricordava anche il coinvolgimento dei civili nella guerra.
Nel mio articolo, dunque, prenderò in esame alcune figure di civili nei racconti brevi della guerra civile di Bierce e la compenetrazione del fronte di combattimento e del fronte interno. I civili possono essere sia vittime che perpetratori della guerra e sovente sono intrappolati fra le linee di fuoco e quelle politiche delle fazioni in lotta nella guerra civile. Ultimo elemento, ma non meno importante, Bierce non ha solo scritto storie sulla guerra civile, ma anche commentato le questioni al centro del dibattito del tardo Ottocento, come l’imperialismo americano e lo sciovinismo, in modo da edurre i suoi contemporanei sugli effetti e gli orrori della guerra.

 

Parole chiave: Ambrose Bierce, guerra civile americana, civili in guerra, USA 1861-1865, letteratura americana

 

Profilo:

Benedict von Bremen è research fellow al Dipartimento di Studi americani dell’Università Eberhard Karls di Tubinga. Tra i suoi campi di ricerca vi sono la Nato e la guerra fredda, la memoria della guerra in Germania e negli Stati uniti, la guerra civile americana.
Ha recentemente pubblicato: Technology, Warfare, and Intra-Alliance Rivalry: The U.S.-West German Main Battle Tank Harmonization in the 1970s, in Frank Jacob & Gerrit Dworok (eds.), Helix of Death? On the Interrelationship of War and Technology (Jefferson: McFarland, 2015) e Warriors and Victims: Commemorating War on the Stadtfriedhof Tübingen - A Local-National Perspective, in «Remembrance and Solidarity Studies in 20th Century European History», 2 (March 2014), http://www.enrs.eu/studies_files/2/#/229

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